Ed ecco un raggio dalle nubi in fuga
slabratte erompe, dagli abissi sale
del cierco nulla erige spazi, frugga
dentro la notte, accenna vete e creste,
versanti e precipizi, e di celeste
tinge il celo e consolida la terra.
Il raggio scinde per azione e guerra
il germe pregno : áttonito s'accende
il mondo , e dove la semente scende
della luce, magnifico si assetta
e si tramuta per cantar la gloria
alla vita , e alla luce la vittoria.
E ancora avanza, risalendo a Dio,
l'augusto anelito col lavoria
dell'universo fino al Padre santo.
E si fa gioia e pena, lingua e canto,
mondi su mondi inarca e trionfale
duomo solemne, ed è lotta ideale,
felicità , natura, amor perenne.
pagina 456 hermann hesse il giuocco delle perle di vento mondadori milano 1984
traduzione di ervino pocar
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